«Alzatevi e non temete». - Mt 17,1-9 |
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+ Dal Vangelo secondo Matteo |
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in disparte | Su un alto monte, in disparte, Gesù fu trasfigurato: l’uso del verbo al passivo racconta l’azione del Padre nei confronti del Figlio, come Figlio dell’Uomo sofferente e glorioso, che nella propria Morte e Risurrezione realizza e porta a pienezza tutte le Scritture. In lui la Legge di Mosè diventa Parola nuova da ascoltare, in lui ogni profezia raggiunge il suo compimento, lui - il Figlio amato - possiede la stessa gloria di Dio. |
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Prendendo la parola |
Se la trasfigurazione rivela chi è Gesù, nello stesso tempo rivela la dimensione dell’uomo, fa prendere coscienza dei suoi limiti, rivela anche la necessità e la capacità di “limitare”, di abitare quel limite che gli permette di scorgere oltre. |
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li toccò |
Forte è la sensazione di quel tocco: la sua mano prende contatto con la pelle di quegli uomini, comunica l’incomunicabile, unisce ciò che sembra separato, due mondi tornano ad essere uno. È incredibile come l’uomo senta il bisogno di toccare e di lasciarsi toccare, di scoprire nel tocco la solidarietà che si comunica per essere forti della forza dell’altro. Ogni solitudine è spezzata, l’uno diventa il prolungamento dell’altro, le tensioni e le paure si dileguano perché nel tocco trovano una via di uscita. Quante volte Gesù ha comunicato salvezza e guarigione toccando! (cfr. Mt 8,3.15; 9,25.29). |
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«Alzatevi e non temete» |
Mettete da parte il timore e la paura – non temete è l’approccio di Dio con l’uomo – alzatevi, eghérthete, toglietevi dalla prostrazione, dalla faccia a terra, fate un gesto di resurrezione, mettetevi in piedi (Ap 7,9) come moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua, riprendete l’immagine e la dignità dei figli di Dio, per voi si è aperto uno spiraglio di infinito e di gloria, rientrate nella vostra quotidianità, nel tempo e nello spazio di ogni giorno in cui giocare la vita e la storia, illuminati da una luce che non avevate mai visto prima. Non temete le avversità della vita, non angustiatevi per la vostra debolezza, non abbiate paura della stoltezza del Vangelo quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti (1Cor 1,27). |
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